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INTERNATIONAL DE PORTO ALEGRE, "O Colorado"

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THOMAS BR
view post Posted on 9/8/2009, 11:13




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Nei primi anni del XX Secolo tre ragazzi di San Paolo, i fratelli Henrique e José Poppe Leão, e Luiz Madeira Poppe, che erano appena arrivati a Porto Alegre, desideravano poter giocare a calcio. Non vennero ammessi in nessuna squadra della città, essendo appena arrivati a Porto Alegre, e così decisero di fondare un loro club.


Henrique Poppe Leão, uno dei fondatori del club.Nella notte di lunedì 4 aprile 1909, nel seminterrato di una casa, 40 ragazzi (il doppio delle persone attese alla riunione), guidati dai tre già nominati, fondarono lo Sport Club Internacional. Poppe Leão aveva già fondato un Internacional a San Paolo: benché avessero lo stesso nome e gli stessi colori, le due squadre non erano collegate.

Nel 1975, l'Internacional divenne la prima squadra di Rio Grande do Sul ad aggiudicarsi il campionato brasiliano, permettendo al calcio gaucho di oltrepassare le frontiere statali con uno storico 1-0 (e con il cosiddetto "Gol Illuminato" di Elías Figueroa) sul Cruzeiro, squadra del Minas Gerais, al Gigante da Beira-Rio. Inoltre fu al Beira-Rio che l'Internacional divenne due volte campione di Brasile, nel 1976 contro il Corinthians, vincendo per 2-0.

Nel 1979, l'Internacional divenne la prima e, per ora, unica squadra a vincere il campionato brasiliano senza subire neanche una sconfitta in tutto il cammino. L'ultima gara, quella decisiva, fu una vittoria sul Vasco da Gama col punteggio di 2-1. Le vittorie proseguirono l'anno dopo a livello internazionale: nel 1980 la squadra riuscì a raggiungere le finali di Coppa Libertadores, perdendo però contro il Nacional Montevideo.

Nel 1992, con una vittoria per 1-0 sulla Fluminense al Beira-Rio, l'Internacional mise in bacheca la Coppa del Brasile. Grazie a questo successo i portalegrensi guadagnarono il diritto di partecipare alla Coppa Libertadores 1993. Con un magro bottino di tre pareggi, tre sconfitte e nessuna vittoria in un girone con Flamengo (Brasile), America de Cali e Nacional Medellín (entrambe squadre colombiane), l'Internacional venne però eliminato al primo turno. Sarebbero dovuti passare 13 anni prima che i Colorados tornassero a giocare nelle Libertadores.

Il club rimase nell'oscurità per più di un decennio, andando molto vicino alla retrocessione due volte, nel 1999 e nel 2002. Nella prima occasione, la partita della possibile salvezza era contro il Palmeiras, nello stadio Gigante da Beira-Rio. Quella partita è degna di menzione in quanto, dopo il gol dell'Internacional, sparirono quasi tutti i palloni nello stadio, il che causò numerose interruzioni e conseguenti perdite di tempo. La gara si chiuse 1-0 e l'Internacional rimase in Série A.

Nella seconda occasione, nel 2002, il team doveva giocare una gara decisiva contro il Paysandu a Belém. Pur non avendo una grande media in quel campionato, il Paysandu era noto per la propria tenacia nelle gare casalinghe. La partita contro l'Internacional fu molto strana: il Paysandu giocò in modo insolitamente lento e l'Internacional riuscì a vincere per 2-0, rimanendo in Série A.

Nel 2005 l'Internacional giunse secondo nel campionato brasiliano, perdendo il match decisivo con il Corinthians all'ultimo turno, dopo una stagione controversa che aveva visto annullate diverse partite truccate per uno scandalo scommesse. Nel 2006, l'Internacional si è aggiudicato i più importanti titoli della sua storia: la Coppa Libertadores e il Mondiale per club (battuto il Barcellona 1-0 a Yokohama). Vincendo la Recopa Sudamericana l'anno dopo, l'Internacional si è assicurato la tripletta, o Tripla Corona (Recopa, Mondiale e Coppa Libertadores).

La vittoria della Libertadores
Il 16 agosto 2006, l'Internacional riuscì ad assicurarsi un pareggio contro i connazionali del San Paolo nella gara di ritorno della finale di Coppa Libertadores, venendo incoronato campione del Sud America per la prima volta nella sua storia.

Il cammino incluse otto vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta, contro gli ecuadoriani del LDU nei quarti di finale. Per vincere il titolo, l'Internacional dovette sconfiggere tra gli altri due club che avevano vinto il torneo tre volte - gli uruguagi del Nacional e il San Paolo, campioni in carica.

In finale contro il San Paolo, l'Internacional probabilmente vinse il titolo nella gara di andata. Scioccando gli 80.000 são-paulinos spettatori della gara al Morumbi, Rafael Sóbis andò a segno due volte nel secondo tempo prima che il difensore Edcarlos segnasse per il San Paolo. L'Internacional aveva bisogno soltanto di un pareggio nella gara di ritorno in casa: difatti riuscì a sfruttare al meglio il vantaggio casalingo e si qualificò per il Mondiale per club, da giocare in dicembre in Giappone.

L'attaccante Fernandão, che, insieme a Tinga, aveva segnato nella finale al Beira-Rio, fu uno dei 14 giocatori che chiusero come capocannonieri della Libertadores con cinque reti. Venne votato Man of the Match nella gara contro il San Paolo e si portò a casa la Toyota Corolla data come premio dallo sponsor Toyota. Fernandão mise l'auto all'asta e diede il denaro raccolto ad organizzazioni benefiche.

Il deputato Beto Albuquerque e il presidente del Brasile Lula con la maglia celebrativa della vittoria nella Coppa del Mondo per club FIFA 2006Con la vittoria nella Libertadores, l'Internacional si guadagnò un posto per i Campionato mondiale per club FIFA 2006, insieme agli altri campioni continentali del Barcellona (Spagna), del América (Messico), dell'Al-Ahly (Egitto), dello Jeonbuk Motors (Corea del Sud) e dell'Auckland City (Nuova Zelanda).
Dopo un turno preliminare tra i campioni d'Asia, d'Africa, d'Oceania e di Centro-Nord America, l'Internacional venne accoppiato per giocare la semifinale con gli egiziani dell'Ahly. I brasiliani segnarono con Alexandre Pato ma concessero il pareggio nel secondo tempo. Il sostituto Luiz Adriano riuscì però a segnare il gol della vittoria portando la squadra in finale contro il Barcellona. Gli spagnoli erano arrivati in finale dopo un 4-0 sul Club América ed erano favoriti per la vittoria del torneo.
Nel ruolo di sfavorito l'allenatore Abel Braga adottò una formazione difensivista, applicando strette marcature sui giocatori della squadra catalana. Benché il Barcellona dominasse nel possesso palla, la gara rimase a reti bianche fino ai minuti finali del secondo tempo. Quando sembrava che la gara si sarebbe dovuta decidere ai tiri di rigore, l'attaccante dell'Internacional Fernandão si infortunò e venne sostituito da Adriano Gabiru. Al sostituto ci vollero solo pochi minuti per mettere a segno, su assist di Iarley, il gol decisivo a nove minuti dallo scadere. Il Barcellona cominciò a premere per trovare la rete del pareggio, ma l'Internacional resistette fino al fischio finale.

http://www.internacional.com.br/home.php



https://www.youtube.com/watch?v=LNq58KmlC4Q&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=8VDyk8cwffQ...laynext_from=PL


 
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Rd-Azul
view post Posted on 12/8/2009, 00:36




Esiste una squadra con questo nome? Mai sentita... io conosco solo il Gremio :lol:
 
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1 replies since 9/8/2009, 11:13   102 views
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