BRASILIANDO

SAO PAULO

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Verdeouro
view post Posted on 6/8/2009, 18:08





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Il São Paulo Futebol Clube, noto anche come São Paulo FC e in Italia come San Paolo, è una società calcistica con sede nell'omonima città brasiliana.

1900-1934: Dal Paulistano al São Paulo da Floresta
Nel 1900 viene fondato il Clube Atlético Paulistano. Dopo aver vinto diversi campionati, decisero di chiudere l'attività calcistica a causa dell'ingresso dello sport brasiliano nel professionismo. Così fece anche l'A.A. Palmeiras, altra forte squadra di quegli anni. Così, i giocatori e i tifosi di entrambe le squadre fondarono il São Paulo Futebol Clube il 25 gennaio 1930. Il campo da gioco del San Paolo era soprannominato Floresta (foresta), e così il team divenne noto come São Paulo da Floresta. In quello stesso anno, la squadra giunse seconda nel Campionato paulista, mentre nel 1931 riuscì a vincere per la prima volta il titolo statale. Nel 1933 il San Paolo disputò la prima partita del calcio professionistico brasiliano: un 5-1 contro il Santos.

A causa di diversi errori fatti dall'amministrazione della società, il team venne sommerso dai debiti. Così dovette fondersi col Clube de Regatas Tietê: la sezione calcio del San Paolo da Floresta venne chiusa il 14 maggio 1935.


1935-1939: Rinasce il São Paulo FC
Poco dopo la fusione con il Tietê che seppellì il São Paulo da Floresta, i fondatori e i rifondatori crearono il Grêmio Tricolor, che il 4 giugno 1935 diede vita al Clube Atlético São Paulo, e, finalmente, al São Paulo Futebol Clube, fondato il 16 dicembre dello stesso anno. . La prima gara fu contro la Portuguesa Santista, il 25 gennaio 1936. Il match venne quasi cancellato per la coincidenza con l'anniversario della fondazione della città. Porphyrio da Paz, direttore della sezione calcio e autore dell'inno del club, supplicò il Ministero dell'Educazione e ottenne il permesso di giocare la gara.

La società, appena nata, era già popolare. Tuttavia, la squadra era molto debole. Si decise di rafforzarla con una nuova fusione, stavolta con il Clube Atlético Estudantes Paulista, club del sobborgo di Moóca. Con la nuova fusione, il San Paolo raggiunse il secondo posto nel Campionato paulista del 1938.


1940-1950: Il "rullo compressore"
Nel 1940, con l'inaugurazione dello Stadio Pacaembu, cominciò una nuova era nel calcio dello Stato di San Paolo. Il San Paolo fu la squadra che prese maggior vantaggio dal bel momento. Nel 1941, il club fu ancora secondo nel Campionato paulista.

Nel 1942, con una spesa di 200 contos de réis (l'equivalente odierno di 162.000$), il San Paolo acquistò Leônidas da Silva, uno dei migliori giocatori dell'epoca, dal Flamengo. Essendo già una società importante, il San Paolo poté permettersi altri grandi giocatori, come l'argentino António Sastre e i brasiliani Noronha, José Carlos Bauer, Zézé Procópio, Luizinho, Rui Campos e Teixeirinha. Con questi assi, i Tricolor formarono la famosa squadra nota come "Rullo Compressore", cinque volte campione paulista negli anni '40 (1943, 1945, 1946, 1948 e 1949). All'epoca, il club possedeva anche lo stadio Canindé, utilizzato per gli allenamenti: questo impianto venne poi venduto alla Portuguesa per ricavare denaro necessario alla costruzione del nuovo Morumbi.


1951-1969: Pochi successi, ma un nuovo stadio
Il San Paolo non ebbe molte vittorie nei primi anni '50, pur vincendo il campionato statale del 1953.

La squadra vinse di nuovo il campionato statale solo nel 1957. All'epoca il club era supportato in attacco dall'esperienza del giocatore carioca Zizinho, trentacinquenne, e in panchina da quella dell'allenatore ungherese Béla Guttmann. Da questo momento in poi, con il sorgere dell'astro Pelé al Santos e con la costruzione del Morumbi a impiegare sforzi e risorse, il San Paolo visse il momento meno vittorioso della sua storia.


Il Morumbi.I programmi della società erano tutti focalizzati sulla costruzione del Morumbi: per questa ragione vennero comprati pochi giocatori, la maggior parte dei quali non si espresse al meglio. Tuttavia, Roberto Dias e Jurandir furono alcune positive eccezioni. Nei dodici anni successivi alla vittoria del Campionato paulista 1957, il team non conquistò alcun titolo di rilievo. Nel 1960 lo stadio Morumbi venne finalmente inaugurato: più tardi verrà rinominato Cícero Pompeu de Toledo, dal nome del presidente del San Paolo durante gran parte della costruzione. Uno dei pochi momenti felici fu la vittoria per 4-1 nel Campionato paulista sul Santos di Pelé.


1970-1979: Nuove vittorie
Nel 1970 la costruzione del Morumbi venne terminata e si poté di nuovo entrare nel mercato: arrivarono giocatori come Gérson, dal Botafogo, il centrocampista uruguaiano Pedro Rocha dal Peñarol e il centravanti Toninho Guerreiro dal Santos. Il club, allenato da Zezé Moreira, CT del Brasile ai Mondiali 1954, conquistò il Campionato paulista con una settimana di anticipo, dopo aver battuto 2-1 il Guarani, a Campinas.

Nel 1971 il club vinse nuovamente il campionato statale, con una rosa composta in maggioranza dai giocatori dell'anno prima. Il San Paolo batté il Palmeiras 1-0 in finale, con gol di Toninho Guerreiro. Nella stessa stagione, il team giunse secondo nel primo campionato brasiliano di sempre, dietro solo all'Atlético Mineiro, allenato da Telê Santana.

Negli anni successivi, il Santos di Pelé e il Corinthians andarono in declino, e il San Paolo e il Palmeiras dominarono il calcio nello stato paulista. Nel 1972 il Palmeiras vinse il titolo statale con un solo punto di vantaggio sui Tricolor paulisti. L'anno dopo lo stesso Palmeiras vinse il campionato brasiliano mentre il San Paolo fu secondo. Nel 1974 il San Paolo prese parte alla Coppa Libertadores venendo sconfitto soltanto nella ripetizione della finale dagli argentini dell'Independiente.

Nel 1975 la squadra, allenata dall'ex portiere José Poy, vinse il Campionato paulista dopo aver sconfitto la Portuguesa ai rigori.


Serginho Chulapa, il più grande bomber della storia Tricolor.Valdir Peres, Chicão e Serginho Chulapa erano le stelle della squadra nel vittorioso cammino verso il Campionato brasiliano 1977, vinto al Mineirão contro l'Atlético Mineiro ai rigori. Il club non vinse nessun titolo rilevante fino al 1980. Tra i calciatori che miltavano nel team in questo periodo c'erano Zé Sérgio e Serginho Chulapa, miglior cannoniere nella storia del San Paolo.


Anni '80: Il decennio tricolor
Negli anni '80 il San Paolo vinse un'impressionante numero di titoli. I difensori centrali erano i talentuosi Oscar e Dario Pereyra. Questi giocatori aiutarono il club a vincere il Campionato paulista nel 1980 e nel 1981.

Nel 1985 l'allenatore Cilinho fece conoscere al mondo i Menudos do Morumbi: Silas, Müller e Sidney. Nello stesso anno, il club conquistò il Campionato paulista. Il centravanti di quella squadra era Careca, strepitoso attaccante centrale, titolare ai Mondiali 1986 e 1990, che nel 1987 venne a giocare al Napoli portandolo a vari trionfi nazionali e internazionali (Coppa Uefa, Scudetto, Supercoppa Italiana), mentre a centrocampo c'era Paulo Roberto Falcão, che dal 1980 al 1985 aveva giocato nella Roma, portandola allo scudetto e guadagnandosi il soprannome di "Re di Roma".

Nel 1986 l'allenatore Pepe condusse la squadra a vincere il secondo campionato brasiliano, battendo in finale il Guarani ai rigori. Nel 1987, Dario Pereyra lasciò la squadra. In quell'anno, la squadra dei Menudos vinse il suo ultimo titolo. Il decennio tricolor si chiuse con la vittoria del Campionato paulista 1989 e con il secondo posto nel campionato brasiliano, perso in finale contro il Vasco da Gama.


1990-1995: L'era di Telê Santana
Nel 1990 la squadra, dopo un anno negativo, retrocedette nel "gruppo giallo" del Campionato paulista, formato dalle squadre più deboli dello stato. Telê Santana venne assunto come nuovo allenatore. Il San Paolo giunse subito al secondo posto nel campionato nazionale, dietro gli arcirivali del Corinthians. L'anno seguente, furono i São-paulinos a vincere il Campionato paulista mentre il Corinthians fu secondo.

Nel 1991, dopo essere arrivato per due volte consecutive secondo nel Campionato brasiliano, il San Paolo riuscì a vincere il suo terzo titolo nazionale, battendo in finale il Bragantino di Carlos Alberto Parreira.

Nel 1992 il San Paolo di Telê, guidato in campo da Zetti e Raí, si qualificò per la finale di Coppa Libertadores contro gli argentini del Newell's Old Boys. Nella gara d'andata, a Rosario, il Newell's Old Boys vinse 1-0. Al ritorno, però, il São Paulo batté i Leprosos 1-0 e vinse la coppa ai calci di rigore.

Nello stesso anno, a Tokyo, il club vinse la sua prima Coppa Intercontinentale, battendo il "Dream Team" di Cruyff, il Barcellona, 2-1, rimontando l'1-0 blaugrana. Al ritorno in Brasile, il San Paolo batté il Palmeiras 2-1 conquistando il 18° campionato statale (dal 1930).

Nel 1993 il San Paolo conquistò di nuovo la Coppa Libertadores, sconfiggendo i cileni dell'Universidad Católica. Al termine del cammino in coppa, Raí lasciò la squadra. A dicembre i Tricolor vinsero di nuovo la Coppa Intercontinentale a Tokyo, con una vittoria per 3-2 sul Milan di Fabio Capello, che all'epoca dominava in Europa. Müller segnò il gol decisivo all'86', mentre le altre reti furono di Palhinha e di Toninho Cerezo per i brasiliani, e di Massaro e Papin per i milanisti.

Nel 1994 il club raggiunse di nuovo la finale di Coppa Libertadores, questa volta contro l'Vélez Sársfield, ma venne sconfitto dalla squadra argentina ai rigori al Morumbi.

Al termine di quell'anno, il San Paolo vinse la Coppa Conmebol (l'equivalente dell'attuale Coppa Sudamericana o della Coppa Uefa europea) sconfiggendo in finale gli uruguagi del Peñarol, una delle più importanti squadre del Sudamerica.


1996-2004: Il dopo-Telê

L'attuale capitano Rogério Ceni.All'inizio del 1996, a causa di motivi di salute, Telê Santana lasciò il San Paolo, chiudendo un periodo d'oro. Dopo di lui, tra il 1995 e il 2004 si susseguirono senza restare molto ben 14 allenatori diversi. Tra i principali titoli vinti in quei dieci anni ci sono il Campionato paulista del 2000 e la prima vittoria nel Torneo di Rio-San Paolo, nel 2001. Rogério Ceni, Luís Fabiano e Kaká erano le stelle di quelle squadre. L'idolo dei tricolor paulisti, Raí, tornò a giocare nella sua vecchia squadra tra il 1998 e il 2000: con lui, il club vinse due volte il Campionato paulista, nel 1998 e nel 2000, battendo rispettivamente Corinthians e Santos. Nel 2004 il San Paolo riuscì a qualificarsi per la Libertadores dieci anni dopo l'ultima finale con il Vélez. Quella squadra raggiunse le semifinali me venne eliminato a sorpresa dagli outsider dell'Once Caldas, colombiani. Comunque, Luís Fabiano fu capocannoniere della manifestazione con 8 gol. Al termine di quell'anno, dopo l'insoddisfacente cammino in Libertadores, venne messo sotto contratto come allenatore Émerson Leão.


2005: Ancora campioni del mondo
Nel 2005, con Leão come allenatore, il San Paolo vinse facilmente il Campionato paulista. Comunque presto Leão lasciò la squadra, che venne quindi affidata a Paulo Autuori, precedentemente CT del Perù. Il San Paolo vinse la Coppa Libertadores 2005 superando in finale un'altra squadra brasiliana, il Atlético Paranaense. L'Atlético non aveva potuto giocare nel proprio stadio, la Kyocera Arena, in quanto tale impianto ha una capacità massima inferiore a quella minima consentita dalla CONMEBOL per le finali di Libertadores. L'andata, al Beira-Rio di Porto Alegre, terminò 1-1 con rete di Aloísio e autogol di Durval. Il ritorno, al Morumbi, venne invece stravinto dal San Paolo 4-0, con le realizzazioni di Amoroso, Fabão, Luizão e Tardelli. Quella squadra annoverava tra gli altri anche Cicinho, Rogério Ceni, Grafite, Souza, Mineiro e Diego Lugano. Il San Paolo divenne la prima squadra brasiliana a laurearsi Tricampeon, cioè a vincere per tre volte la Libertadores.

Nel dicembre 2005, il San Paolo prese parte al primo Mondiale per club in Giappone. Dopo aver battuto i sauditi dell'Al Ittihad per 3-2, i brasiliani fronteggiarono in finale gli inglesi del Liverpool. Un 1-0 fu sufficiente a dare ai paulisti il loro terzo titolo intercontinentale. Il gol venne segnato da Mineiro al 27' del primo tempo.


2006: Una buona stagione
Dopo la quasi perfetta stagione 2005, il San Paolo andò incontro ad alcuni cambi. Paulo Autuori lasciò la squadra per andare ad allenare il Kashima Antlers. Venne messo sotto contratto Muricy Ramalho, l'allenatore che aveva portato l'Internacional al secondo posto nel Campionato brasiliano 2005. Nel suo primo torneo Ramalho raggiunse il secondo posto nel Campionato paulista, dietro al Santos.

In quel periodo, il San Paolo cominciò il cammino in Libertadores, raggiungendo ancora una volta la finale, ancora contro una squadra brasiliana, stavolta l'Internacional. I paulisti persero la gara d'andata in casa per 1-2, pareggiando al ritorno al Beira-Rio 2-2: questi due risultati non furono sufficienti per portarsi a casa il quarto titolo.


Adriano con la divisa paulista.Al termine della Coppa Libertadores la squadra si concentrò solo sul campionato nazionale. Al 12° turno presero la vetta della classifica, mantenendola in tutte le manire fino al termine della stagione, potendo così festeggiare il quarto campionato brasiliano già al 36° turno (su un totale di 38), il 19 novembre 2006, dopo un 1-1 con l'Atlético Paranaense. Il San Paolo inoltre infranse alcuni record, per esempio portando a 28 le giornate consecutive in testa al campionato brasiliano (il record precedente era di 18). Inoltre, divennero la prima squadra a laurearsi campione in Brasile avendo contemporaneamente il maggior numero di vittorie, il miglior attacco e la miglior difesa del campionato.


2007: Il quinto titolo
Il 2007 non si aprì benissimo per i paulisti, che vennero eliminati dalla Coppa Libertadores già agli ottavi di finale, per mano dei futuri finalisti del Grêmio. A livello statale, raggiunsero solo le semifinali del campionato paulista, battuti al Morumbi per 1-4 dal São Caetano.

Nel campionato brasiliano, invece, il club si impose per la seconda volta consecutiva. Riuscendovi per la quinta volta, il 31 ottobre 2007 il San Paolo diventò così la squadra brasiliana più titolata a livello nazionale. Il torneo venne dominato dai Tricolores, che chiusero con ben 15 punti di vantaggio sui rivali del Santos, e con soli 19 gol subiti in 38 incontri.

Nel gennaio 2008 è arrivato in squadra, in prestito dall'Inter, il centravanti Adriano, che è poi ritornato a giocare nella squadra milanese.

http://www.saopaulofc.net/v4/

https://www.youtube.com/watch?v=YByFbmmHtag

 
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